MERCOLEDI’ 30 APRILE
Exenzia: Black metal night con Handful of hate+Nebrus
Gli Handful of hate calcano le scene da praticamente un ventennio, e non hanno mai concesso niente, ne sono mai scesi a compromessi. Sono cattivi, estremi e decisamente coerenti. Il che è un punto a loro favore. I Nebrus portano da Massa il loro black metal. Serata da timpani sanguinanti.
GIOVEDI’ 1 MAGGIO
No Cage: Il lavoro è trash con Bleed someone dry+Ciomporock+Acid revenant+Dismal faith
Il concertone del Primo Maggio ti lascia sempre più perplesso ogni anno che passa? Niente panico, ci pensa il No Cage a tirarti su l’umore (e a sfondarti i timpani). Thrash, death, black metal, math core, death core e altri core. Pane per i vostri denti, visto che alle 20 c’è anche l’aperitivo vegan.
VENERDI’ 2 MAGGIO
ControSenso: There will be blood+Robotra
I There will be blood vanno come treni, e se i binari sono un palco, scansarsi è un po’ complicato. Questo power trio di indubbia qualità si unisce ai Robotra, noise-pop direttamente dall’Austria, a dimostrazione che in quel paese non fanno solo le Palle di Mozart.
Exenzia: Etherna con Fabio Lione+Flashback of anger
Questa è la settimana dei grandi nomi a Prato! Sul palco dell’Exenzia arriva Fabio Lione, voce di Rhapsody, Angra, Vision Divine. In apertura i Flashback of anger di Alessio Gori, tastierista dei Gammaray per l’Hellish Rock Tour. Hai detto noccioli.
No Cage: Amaury Cambuzat+Edwin Lucchesi (Nuur)+Neko at stella
Amaury Cambuzat. Il nome dice niente? No? E se aggiungiamo che è il leader e fondatore degli Ulan Bator? Ecco. Amaury Cambuzat presenterà i pezzi più famosi degli Ulan Bator in versione acustica, preceduto da Edwin Lucchesi, chitarrista dei Nuur, che porterà sul palco il suo progetto solista e dai Neko at stella: shoegaze, noise e post-rock.
SABATO 3 MAGGIO
Capanno Blackout: Kutso
Questi splendidi matti hanno aperto per i Primal Scream e per i Gogol Bordello, i loro show sono un misto fra musica e teatro dell’assurdo e hanno pure vinto il concorso dell’Heineken Jammin Festival 2007. Vi basta?
ControSenso: Idlegod+Dissolution
Gli Idlegod vengono da Prato e portano sul palco doom, cattiveria e, oggettivamente, l’ultima volta che li ho visti anche una maglietta bellissima con scritto God is geat, but Satan is super. Mi sa che era la maglietta degli Entombed. La composizione chimica dei Dessolution è, per loro stessa ammissione: propifenazone / discalcolo/senso di disastro incombente / delusioni sessuali / violenze subite / caffe corretto a sambuca / mal di testa / le musicasette / dissociarsi.
L’Exenzia e la Germania sono sempre andati d’accordo, il che è un bene: i ragazzi di via Sambo hanno ingranato la marcia e hanno portato per la prima volta in Italia gli Ost+Front per il loro Olympia tour, una band che non ha niente da invidiare ai Rammstein nemmeno per l’impatto visivo, presente nella maggior parte dei grandi festival metal europei. L’onere e l’onore di aprire è affidato ai Rox, band italiana che mischia alternative rock e industrial con uno stile invidiabile.