Mercoledì 23 Aprile – “Gabriele D’Annunzio, tra amori e battaglie”di Edoardo Sylos Labini – Teatro Goldoni
“Arrivano i futuristi” al teatro Goldoni, arrivano con un’esplosione teatrale. La piece messa sul palco questa volta rilegge, nella caldissima settimana del 25 Aprile la vita di Gabriele D’Annunzio, uno dei più grandi personaggi del secolo scorso. La rilegge in una chiave che noi sentiamo di consigliare, vista la consulenza sul testo dell’ottimo Giordano Bruno Guerri, e visto anche che per troppo tempo i nostri professori alle superiori hanno trattato il D’Annunzio come “ il talento rovinato dal fascismo”. Ci sarebbe da domandarsi se il D’Annunzio sarebbe contento di vedersi interpretato da un attore che si chiama Edoardo Sylos Labini, facente parte del Comitato di Presidenza di Forza Italia e con trascorsi cinematografici del calibro di “Commediasexy”. Ma troppe sono le questioni da portare in tavola: evviva Gabriele D’Annunzio.
CONSIGLIATO A: reduci della Grande Guerra, nonni nostalgici, #bloccostudentesco, aspiranti poeti, curiosi senza tanti fronzoli, turisti stranieri.
SCONSIGLIATO A: coloro che si preparano al 25 Aprile lucidando l’asta della bandiera rossa come Novello Novelli in “Zitti e mosca”.
CONTROEVENTO: serata dedicata alla lettura del brano “Per i morti di Reggio Emilia” di Franco Amodei. In attesa del 25.
Giovedì 24 Aprile – “IMPRObus e IoMiEspongo : aperitivo con improvvisazione”- Giardino del Teatro del Romito
Curiosamente ci imbattiamo in questo evento, peraltro l’unico degno di nota in questo giovedì primaverile e non possiamo che provare un minimo di ansia nel pensarci partecipanti. Iniziamo col dire che l’improvvisazione è un’arte molto complessa, che nemmeno i grandissimi amano. Mettiamola accanto ad un Negroni, due noccioline e un tramezzino avanzato dal bar della mattina. Il Teatro del Romito poi, diciamocelo, non è un posto fantastico. Il giardino, boh. Forse. Insomma dovremmo andare a “ridere” ad un aperitivo in un giardino in una cotale situazione?
Massimo rispetto e supporto per gli improvvisatori: ma non c’erano le osterie una volta?
CONSIGLIATO A: coloro che non vogliono rientrare a casa prima delle 21 per via che hanno le pulizie delle scale, mariti che litigano con le mogli le quali vanno in palestra alle 20.30, amici e parenti degli improvvisandi, alcolisti anonimi (tanto se bevi un cocktail in più in quel posto non ti vede nessuno)
SCONSIGLIATO A: coloro che hanno da fare qualcosa, tipo. Calcetto?
CONTROEVENTO: veglia in attesa del 25 Aprile. Paolo Pietrangeli in rotazione alternato con Giovanna Marini. #guccinieratroppoadestra
Venerdì 25 Aprile – Celebrazioni per la liberazione dell’Italia dal Nazifascismo
Il 25 Aprile non è il giorno per gli eventi. L’unico evento sono le commemorazioni, in tutta Firenze ed in tutta Italia. Impossibile mancare a questi eventi, oggi piu’ che mai, ora come non mai, se non ora quando, se non domani l’altroieri, se non fra un mese il prossimo di mese. Tiriamo fuori l’impegno civile messo da parte, e urliamo “Italia liberata” oggi, tutti insieme. Perché disoccupazione a parte, carico fiscale a parte, problemi della pubblica amministrazione a parte, problemi energetici a parte, cattivi risultati della nazionale calcistica a parte, la nostra Italia è l’Italia liberata.
CONSIGLIATO A: professoresse incazzate post ’77, antagonisti di qualunque ordine e genere (dai NoTAV agli animalisti, dai Mujaheddin agli scissionisti della mafia corsa), fans degli Intillimani, procacciatori e spacciatori di droga leggera, curiosi.
SCONSIGLIATO A: nessuno. Chi manifesta il 25 Aprile manifesta fino a morire (buona eh?).
CONTROEVENTO: lettura del libro “Giorgio, la mia fiamma” di donna Assunta Almirante.
Sabato 26 Aprile – “Sogno e son desto – chi nun tene coraggio nun se cocca ch’ ‘e femmene belle” Massimo Ranieri
Un bel sabato sera in compagnia del grande Massimo Ranieri va sempre bene. Per stasera dedichiamoci ad uno dei più bravi personaggi di spettacolo che la nostra penisola conosce: ottimo attore, grande voce, personaggio onesto e mai sopra le righe. Italianità a secchiate in un certo senso, anche se dobbiamo dire che, leggendo il canovaccio dello spettacolo, sembra proprio un’operazione del tipo “tengo famiglia”. Il Ranieri mi canta brani di cantautori disparati (ce lo vediamo in scena a interpretare De Andrè?) e alterna brani di De Filippo e Nino Taranto. Improbabile? Si, diciamo nettamente improbabile. Ma sempre bravo il Massimo.
CONSIGLIATO A: mamme di tutte le categorie, mariti di mamme di tutte le categorie, amanti di Sanremo, professori conservatori, non partecipanti a cortei antagonisti, stranieri, rappresentanti di tintura per capelli maschile
SCONSIGLIATO A: elettori della Liga Veneta, esterofili, under 25, fans dei Kraftwerk, shampiste e shampisti.
CONTROEVENTO: “Zen Circus” in concerto all’ Auditorium Flog. Diametralmente opposta.