Mercoledì 16
Capanno Blackout: Bamboo
Avete presente il mestolo? E la padella. E volendo una bacinella e una tanica. Ecco: questa è la roba che suonano i Bamboo. Non guarderete mai più la vostra cucina allo stesso modo.
Wallace pub: J.J.King
Se facessero le analisi del sangue a Jesse James King, probabilmente scoprirebbero che ha il Mississippi al posto del sangue. Il blues scorre nelle vene di quest’uomo con una naturalezza disarmante. Comprensibile, visto che gira per il mondo da cinquant’anni e che la prima volta che è andato in tour ne aveva sedici. Così, per dire.
Giovedì 19
Wallace pub: Alex Usai Blues band
La band blues di Alex Usai presenta al Wallace il nuovo disco, Blues Tale, dopo il grande successo ottenuto al Blue Note di Milano. Che non è che sia un locale da poco, quindi ci fidiamo senza problemi.
Venerdì 18
ControSenso: Il Cane
Già membro degli Ulan Bator (hai detto noccioli) Matteo Dainese esce col terzo disco del suo progetto per La Tempesta dischi. Esssere piuttosto misterioso e interessante, vale la pena andarlo un po’ a sentire.
Sabato 19
Exenzia: I Santi (I Barabba)
Mega jam all’Exenzia: tre ore di cover mischiate insieme suonate, dicono loro, dai “peggiori avanzi di galera”. Pare ci sia da divertirsi.
Capanno Blackout: Magellano
Il compleanno del Capanno è sotto il segno del rap, elettronica, ritmo e dub. Poi c’è anche un dj set parecchio rock n’roll. E magari anche le candeline, che non si sa mai.
ControSenso: Bad apple sons
Elettrici, rumorosi, scarni e dotati di un sarcasmo fuori dal comune, con un cantante che si porta dietro una buona dose di carisma magnetico. Metteteci in mezzo che sono pure bravi e saprete cosa fare.
Domenica 20
ControSenso: Tutte le cose inutili+Levolken
La serata di domenica comprende due concerti ed è l’attesa di Bomba libera tutti atto terzo, la festa del 25 aprile che Alp organizza ogni anno. I Tutte le cose inutili si sono esibiti proprio l’anno scorso in piazza dell’università con batteria, chitarra, valigia e cantautorato punk abbastanza minimale. I Levolken vengono da Bologna, si sono formati a Parigi e portano in giro il loro rock alternativo alla Arcade Fire.
Nuovo Camarillo: Hugo Race
Uno dei membri fondatori dei Bad Seeds arriva nel locale coi nachos più buoni di Prato: membro dei Fatalist, Dirt music e (ma va) degli Hugo Race and the true spirit, promette una serata di rock di grande classe. Fra l’altro, buona Pasqua.