Nome e cognome: “Augusto Biagini”.
Età: “26 anni”.
Lavoro/professione: “Fotografo e studente”.
Raccontaci la foto: “Il mio primo “selfie” da quando va di moda chiamarlo così, anche se io sono solo un elemento minimale della composizione, un elemento dissonante che spezza un po’ l’armonia di tutti i cerchi che mi circondano”.
Quando è stata scattata? “E’ stata scattata mercoledì 26 marzo verso le 15:30”.
Cosa ti ha ispirato? “Mi ha ispirato il senso di movimento dato dai coperchi delle pentole, tutti quei cerchi chiari e di diverse dimensioni su uno sfondo nero mi hanno dato l’impressione che tutto stesse girando un po’ su quella parete, se ci aggiungi poi che il mio amico, il quale mi ha portato da Cibino, ha preso un centrifugato..”.
Da quanto tempo utilizzi Instagram? “Da circa due anni, con fasi alterne di amore e odio”.
Qual è la cosa che più ti piace di questa applicazione? “La costrizione formale del formato quadrato e l’estrema leggerezza e spontaneità con la quale quasi tutti postano le foto”.
Quali sono i soggetti che preferisci fotografare? “Paesaggio urbano e un po’ tutti gli oggetti con forti richiami geometrici”.
Chi è il tuo iger preferito? “Attualmente un certo IVANKPHOTO che è un equadoregno, però se ne scoprono sempre di nuovi”.
Dicci la prima cosa che ti viene in mente su IgersPrato: “Che sono una comunità molto attiva e fanno un sacco di cose fighe”.
Perchè usare i tag igersPrato e occhidiprato? “Perchè a Prato siamo tutti un po’ matti e un po’ artisti, il mondo lo deve sapere!! Guardate icchè si vede noi pratesi!!!”.
Fai una proposta o un invito alla community degli Instagramers Pratesi: “Si potrebbe fare un contest sull’astrattismo, solo forme geometriche astratte per una settimana con #abstractprato”.
Fai un saluto: “Saluto tutti gli igers e i lettori di Pratosfera, continuate a leggere, scrivere, pensare, fotografare in maniera stimolante per la comunità e per voi stessi. Ciao!”.