Nome e Cognome: “Marco Badiani”.
Età: “43 anni”.
Lavoro/Professione: “Lavoro per il tessile pratese a New York, faccio l’Art Director di Flod e l’editore di TheFlorentine“.
Raccontaci la foto: “La ciminiera è quella della Ex Campolmi, che si intravede dalle mura di via pomeria in un momento positiva”.
Quando è stata scattata: “In una giornata recente di sole quasi primaverile, con il cielo saturo e le nuvole di contorno”.
Cosa ti ha ispirato: “La ciminiera è una specie di Icona POP di Prato che ritorna spesso nella mia fotografia della città. E’ anche una ispirazione a tendere verso l’alto – che non fa mai male!”.
Da quanto tempo utilizzi instagram: “Pochi mesi, sono un entusiasta neo iger”.
Qual è la cosa che più ti piace di questa applicazione: “Decisamente è la potenza della community”. Non sono tanto i “filtri fotografici” che mi attraggono, piuttosto i “filtri network” che sono interessanti. Probabilmente oggi, Instagram è lo strumento che più di tutti fra i “social” riesce a veicolare il messaggio visuale con un target soggettivo.
Quali sono i soggetti che preferisci fotografare: “Mi piace fotografare i dettagli, il ritmo, le ripetizioni, le situazioni interessanti, e l’industria tessile”.
Chi è il tuo iger preferito: “Sono ancora alla ricerca…”.
Dicci la prima cosa che ti viene in mente su IgersPrato: “Noi vediamo #prato”.
Perchè usare i tag igersPrato e occhidiprato: “Per scoprire e riscoprire cose, visioni, personaggi e attività di Prato”.
Fai una proposta o un invito alla community degli Instagramers Pratesi: “Io penso che la nostra sia una città interessante, dal grosso potenziale, soprattutto in termini territoriali e di laboratorio sociale. Instagram ha un enorme viralità divulgativa. Usiamo Instagram e lavoriamo insieme per rendere visibile un’immagine di #prato che ci piace e non imposta dai media o dai luoghi comuni”.
Fai un saluto: “Osservate intorno a voi con disponibilità e curiosità. A tutti buona luce!”.