Le 37 opere di William Shakespeare messe in scena in 90 minuti, il tempo di una partita di calcio. Protagonisti sul palcoscenico, Alessandro Benvenuti (che ha curato anche l’adattamento in italiano e la regia), Nino Formicola (Gaspare) e Francesco Gabbrielli.
Per la prima volta in Italia, un “Bigniami” folle e di incredibile comicità, dal testo geniale di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield che, negli ultimi 20 anni è stato riproposto sui palchi di mezzo mondo. Sabato 1 marzo e domenica 2 sarà in scena al Politeama Pratese (sabato ore 21, domenica ore 16).
Lo spettacolo, nel suo primo anno di repliche aveva come protagonisti Formicola e Andrea Brambilla (Zuzzurro) scomparso lo scorso ottobre per una grave malattia. In scena lo ha sostituito l’amico di sempre e regista dello spettacolo Alessandro Benvenuti.
Come è nata l’idea di mettere in scena per la prima volta in Italia “Tutto Shakespeare in 90 minuti”?
L’idea dello spettacolo è nata due anni fa – racconta Benvenuti – quando ad Andrea e Nino fu proposto di rappresentare questo geniale testo famosissimo in Inghilterra, ma mai rappresentato in Italia. Considerato la difficoltà ed il rischio che correvano a mettere a portare in scena questo spettacolo, si sono rivolti a me, loro vecchio alleato di grandi imprese, televisive, cinematografiche e teatrali. All’inizio addirittura mi proposero di essere il terzo attore in scena, ma, per quanto la cosa mi potesse far piacere, declinai l’invito e decisi di curare solo l’adattamento e la regia. Ad ottobre, dopo la sgradevolissima sorpresa della scomparsa di Andrea mi sentii in dovere di sostituirlo io: per l’amicizia nei suoi confronti, per la sua famiglia, per Nino e per tutti quelli che lavorano dietro a questo spettacolo, che aveva riscosso tanto successo nel primo anno di repliche.
In che senso “rischioso”?
Uno spettacolo rischioso nel senso che in principio era messo in scena da attori di 30/40 anni, immaginatelo fatto da 60enni (ride, ndr). E’ un marchingegno di una comicità perfetto, questo testo, dove se sbagli una virgola non regge più niente. Riunisce una vena altamente comica alternata alla poesia dei testi originali di Shakespeare: è un delicato equilibrio drammaturgico che abbiamo mantenuto in italiano e, secondo me, abbiamo anche amplificato sotto alcuni aspetti. E’ lo spettacolo più divertente che adesso sta girando in Italia, datemi retta.
Come sta il teatro comico in Italia?
Io benino, grazie. A parte gli scherzi, non mi piace dare giudizi sul lavoro di altri: penso che in Italia ci sia una comicità di alto, medio e basso livello. La gente ride perché ha voglia di ridere. Penso che la comicità sia una lingua importante da parlare e da coltivare in teatro, soprattutto quando prende la sua ispirazione dalla filosofia. La comicità è un linguaggio altissimo che sintetizza i drammi della vita, che riesce a farti ridere delle nostre follie. Totò diceva che la comicità è una ‘scienza esatta’, noi dobbiamo essere scienziati della vita, studiando e cercando di capire la profondità dei sentimenti umani. Ovviamente stiamo parlando di un livello di comicità che non è quello da barzelletta, non è quello che vende il prodotto.
Un ricordo di Andrea Brambilla
Insieme ad Andrea ho vissuto un momento bellissimo della cultura italiana, quello dove la comicità ha rinnovato la televisione, dove la comicità ha avuto un buon sapore. Il pubblico ha riconosciuto le cose che abbiamo fatto insieme, in televisione, al cinema ed in teatro. Andrea era una persona seria: mi ricordo di tantissime sedute di lavoro, fino agli ultimi mesi passati assieme, dove aveva la vivacità e la voglia di fare di un 18enne, che avrebbe fatto di tutto pur di arrivare la sera a realizzare una bella sorpresa per il proprio pubblico.
A chi consiglierebbe questo spettacolo?
Una critica americana scrisse di questo spettacolo: chi ama Shakespeare lo amerà ancora di più dopo questo spettacolo, chi odia Shakespeare lo amerà. E’ veramente uno spettacolo per tutti, dai bambini agli anziani. Uno spettacolo vivo, ricco di trovate, gag, poesia, luci, sorprese, realizzato con una grande intelligenza, che ti fa divertire di testa e di pancia. Insomma: se fai resistenza a questo spettacolo, hai dei problemi.