Quest’estate oltre 32mila ragazzi, dai 16 ai 20 anni, provenienti da tutta Italia si riuniranno a San Rossore (Pisa), non per un concerto di Vasco Rossi, non per Ligabue, ma per cercare di “lasciare il mondo un po’ meglio di come lo hanno trovato”, come chiedeva il fondatore del loro movimento, Robert Baden-Powell.
Sono gli oltre 32mila scout (rover e scolte, ossia ragazzi, appunto, dai 17 ai 20 anni) dell’Agesci, associazione degli scout cattolici italiani, che questo anno saranno protagonisti della Route Nazionale, un gigantesco campo a cui si stanno preparando, ognuno nella propria città.
Route in francese significa “strada”, ma per i rover e le scolte, la strada non è soltanto un luogo da percorrere fisicamente, ma una metafora di un cammino che porta a diventare adulti.
Il tema del campo sarà il coraggio: il coraggio di operare azioni politiche mirate a cambiare e a migliorare, prima di tutto il luogo dove si vive tutti i giorni.
La terza Route Nazionale italiana della storia dello scautismo Agesci. La prima si è svolta a La Mandria nel 1975, la seconda nel 1986 ai Piani di Pezza in Abruzzo, a cui prese parte anche Papa Paolo Giovanni II.
Sono oltre 180 i ragazzi che partiranno da Prato per l’evento storico che si svolgerà quest’estate. I gruppi Agesci a Prato sono 8, in ogni gruppo è presente una comunità di rover e scolte. Tutti i ragazzi pratesi s’incontreranno per un incontro preparatorio al campo il primo marzo, per poi raggiungere a Firenze tutti gli scout toscani partecipanti il 2 (1500 ragazzi).
Come si stanno preparando i ragazzi pratesi. Come dicevamo all’inizio, il tema del campo è il coraggio di operare azioni per migliorare il posto in cui viviamo, la propria città. Ogni gruppo ha scelto autonomamente (con alcune indicazioni consigliate a livello nazionale) un ambito su cui informarsi e cercare di operare un miglioramento.
Sono tutte tematiche pratesi, quindi: alcuni si sono dedicati ai problemi e ai limiti portati dalla disabilità, altri all’integrazione cinese a Prato, altri ancora alla situazione del carcere La Dogaia, altri sulla riqualificazione delle aree verdi del proprio quartiere, altri ancora sulla prostituzione.
Gli scout hanno quasi concluso la prima fase informativa della problematica nella quale vorranno intervenire, e da qui a giugno attueranno l’azione concreta di miglioramento o di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema scelto.
In ogni città d’Italia si sta facendo le solite attività. I frutti di questi lavori saranno poi rimessi assieme a San Rossore presso l’ex tenuta del Presidente della Repubblica, durante il campo. Testimonianza della loro “strada” di coraggio intrapresa durante questo anno.
La Route Nazionale 2.0. E’ possibile, a chi interessasse, seguire i lavori che i ragazzi pratesi, ma non solo, stanno facendo in avvicinamento al campo. Sono attivi, infatti, dei blog che ogni gruppo gestisce e cura, attraverso i quali racconta cosa sta facendo per la propria città. Sono inoltre attivi i canali Facebook, Twitter e Instagram che raccontano giorno dopo giorno, il cammino per arrivare a questo grande evento.
( foto d’anteprima: www.agescivignola1.it)