In una breve ma intensa intervista, RidottOperatori incontra per voi una piccola grande leggenda del teatro toscano (Andrea Kaemmerle), e un duo pisano che non ha più bisogno di presentazioni (I Gatti Mézzi).
Dopo lo sciabordante successo di “Lisciami” che da tre anni a questa parte gira per tutta Italia riscuotendo successo unanime (e che a parere di chi scrive è uno straordinario esempio di operazione teatrale “così come dovrebbe essere in questi tempi infami”: indipendente, capace di smuovere pubblico, molto ironica, molto profonda), i tre torneranno in scena insieme al Teatro delle Sfide di Bientina (PI), giovedì venerdì e sabato alle 21.30, e domenica alle 18.30.
Penate poco che Prato-Bientina son 40 minuti al massimo. Ecco cosa ci dicono, scusandosi della sinteticità dettata dalle prove generali…
Cari, tornate sulla scena insieme… raccontateci questo Marinati 43.
Andrea: Sono storie nate dall’amore per il mare, per Mutis, Izzo, Hamingway, Melville… per le notti in riva al mare e le taverne fumose. Il mare, tutto quello che è fortemente legato al mare. Tutto quello che è nel mare ci ha sempre resi felici e stranamente sereni. Lo spettacolo è frutto di un grande amore ed ammirazione per due grandi autori contemporanei, il marsigliese Jean Claud Izzo ed il colombiano Alvaro Mutis, capaci entrambi con i loro romanzi di cambiare rotta al destino della loro terra. I personaggi dolenti e magici delle taverne marsigliesi si incrociano con i lunghi viaggi di Maqroll il Gabbiere e con le traversate oceaniche sui cargo.
Come sempre ci sono toni travolgentemente comici ed anche profondi, letteratura d’eccellenza sporcata da salsa cocktail da croceristi, affreschi delle bettole da portuali con innesti di cene nei grandi saloni ristorante dei panfili.
“Lisciami” è stato un successone teatrale… perché secondo voi? Potete raccontare anche quello ai nostri lettori?
Andrea: Lisciami ha intercettato la nostra voglia di fare ironia su un mondo che è apparentemente anacronistico. E probabilmente non lo è affatto, dato che il liscio è invecchiato insieme alle generazioni che lo hanno ballato. Il successo probabilmente è dovuto al fatto che traspaia il nostro assoluto divertimento e la nostra voglia di collaborare.
Cosa funziona di questa collaborazione AK/GM? E cosa invece NON funziona (potete essere sinceri!)?
Gatti Mézzi: Funziona l’amicizia e lo scambio che si fa mano mano sempre più interessante con l’approfondire dalla reciproca conoscenza. Artistica e umana. Non funziona il fatto che Kaemmerle ci da invariabilmente dei pisani e noi lui del fiorentino.
Andrea, ci dici 3 canzoni imperdibili dei Gatti?
Andrea: “Morirò di incidente stradale”, “Pepe”, “Ladro di mare” (io personalmente invece, scusate l’intromissione, vorrei consigliare a tutti i lettori l’ascolto di “Soltanto i tuoi baffi”, pezzone commovente tratto dall’ultimo album “Vestiti leggeri”, NDR)
Gatti, ci dite uno spettacolo imperdibile del Kaemmerle?
Gatti Mézzi: Zona Torrida per la cattiveria creativa e per l’interpretazione strepitosa degli attori… e non è una leccata di ‘ulo! (I gattini dicono così perchè l’altro interprete di Zona Torrida sono io, grazie bimbi, NDR)
Un saluto a tre persone che stimate (una a testa)
FRANCESCO BOTTAI Saluto mio nonno Amleto, che credo gli piacerebbero le cose che sto facendo.
TOMMASO NOVI Saluto Giovanni Guerrieri dei Sacchi di Sabbia (e mi ci unisco anch’io guarda, NDR)
ANDREA KAEMMERLE Saluto Dori Ghezzi, per il segreto che mi ha detto.
P.s. Il numero odierno di RidottOperatori è dedicato ad un artista geniale, bizzarro, ampiamente sottovalutato, che purtroppo ci ha lasciati troppo presto: il grande Roberto “Freak” Antoni. Ciao miomo, avevi ragione sai, c’è poco gusto in Italia a essere intelligenti.