Diciannove anni di jazz al Metastasio. Da febbraio parte la nuova edizione della rassegna jazz del teatro Metastasio. In programma tre concerti e due conferenze. “Questa edizione – racconta il direttore artistico della rassegna Stefano Zenni – esplora formazioni dalle dimensioni e dal suono mutevoli, sia di impianto classico sia dal profilo più eccentrico. Sarà una rassegna di Jazz da camera, ovvero l’intimità, la raffinatezza, il calore del jazz per piccoli gruppi”.
Il primo concerto sarà il 10 febbraio con l’Open Combo di Silvia Bolognesi, che questo anno celebra i dieci anni di attività, uno dei più brillanti e solidi gruppi italiani. La presentazione di Zenni: “Otto musicisti sono un gruppo da camera? Sì, se il suono dell’organico è così inusuale, con le trasparenze del vibrafono, l’equilibrio dei fiati, i colori delle percussioni. L’attraversamento continuo del vago confine tra composizione e improvvisazione è al cuore della musica energica dell’Open Combo, una all star del migliore giovane jazz italiano, combinazione trascinante di raffinatezze da camera e energia comunicativa”.
Il programma concertistico proseguirà poi il 24 febbraio con Michel Portal e Antonello Salis. “Duo eccentrico – spiega Zenni – che vede a confronto due grandi maestri eclettici, Portal, lirico poeta del clarinetto e del sassofono, veemente improvvisatore e rigoroso esecutore, tra le figure storiche della musica del dopoguerra in Europa (classica, jazz, d’avanguardia, teatrale, senza confini), e Salis, un concentrato di energia disinibita, giocosa e travolgente, alla fisarmonica come al pianoforte, intriso di un gusto mediterraneo per il canto e il ritmo danzante. Qui il cameristico è nel numero, il duo, ma non certo nella elettrizzante carica espressiva”.
Ed infine, il 3 marzo, a chiusura della stagione 2014, forse il concerto di punta della rassegna: per la prima volta a Prato Brad Mehldau in trio. “Il trio pianistico è l’incarnazione dell’intimità fatta jazz. Ed è anche la più apprezzata dal pubblico. Mehldau è oggi l’espressione più alta della raffinatezza di suono, del fitto dialogo tra gli strumenti, della cura del repertorio, di una sensibilità lirica, trattenuta, preziosa e swingante che è divenuto marchio stilistico inconfondibile di un gruppo che segna l’eccellenza assoluta nel jazz contemporaneo”.
Le conferenze. Due le conferenze organizzate, una domenica 2 febbraio alle ore 11 dal titolo “I Colori del Jazz da Camera” e la seconda, in collaborazione con la scuola di musica Verdi di Prato, domenica 16 febbraio ore 11 “La magia del Piano trio”.
Molto soddisfatto della rassegna anche il presidente del Metastasio Umberto Cecchi: “Ogni anno c’è la voglia di fare di più, e ogni anno la situazione in cui versano le finanze della cultura, nel nostro paese, ci impedisce di attuare un programma più vasto. Ma non abbiamo ancora deciso di arrenderci, tanto che quest’anno si è deciso di abbassare i prezzi dell’abbonamento e dei biglietti di circa il 13%”. Il presidente Cecchi spende due parole anche sull’edizione 2015, quella che segnerà i 20 anni di Metastasio jazz: “Il nostro teatro, il solo in Toscana a inserire nella sua programmazione una stagione jazzistica, il prossimo anno festeggerà i venti anni di questa iniziativa; penseremo da subito come festeggiare questo anniversario. Vent’anni che hanno dimostrato quanto il pubblico sia legato a questa manifestazione, che ha sempre richiamato in città molti spettatori arrivati un po’ da tutta la regione per partecipare attivamente a questi appuntamenti curati con dedizione e profonda competenza da Stefano Zenni”.
Per informazioni sui prezzi dei biglietti per i concerti, è possibile consultare il sito del Metastasio.