Sul Venerdì di Repubblica oggi in edicola si parla di Prato e della questione cinese. A farlo è Riccardo Staglianò (che già ne aveva scritto qualche tempo fa) con un lungo articolo correlato da belle foto.
Staglianò ha incontrato i familiari delle vittime di via Toscana e ne racconta con un certo lirismo lo stato d’animo e le parole. Soprattutto, riporta un concetto importante, virgolettato, che poi dà anche il titolo al pezzo: le vittime di via Toscana non erano schiavi ma persone arrivate a Prato in cerca di fortuna e per questo pronte a lavorare a ritmi massacranti per stipendi che possono raggiungere anche i 3mila euro al mese, contro i 200 guadagnati in patria. E che quindi, in conclusione, “niente fermerà gente che qui può avere un futuro dieci volte migliore che a casa propria”.
Un articolo da leggere. Anche solo per vedere come l’assessore all’integrazione Giorgio Silli, il presidente di Cna Claudio Bettazzi e il suo vice Wang Liping, Massimiliano Brezzo (Filctem Cgil) e, tra gli altri, anche Massimo Bressan (Iris) parlano di Prato e degli immigrati cinesi. Questo il link. Pagina 42.