Trama
Siamo nel 20XX. Lawn è ancora una città prospera e rigogliosa(un po’ come il mondo prima dell’avvento dell’uomo).
Un giorno Nedo, operaio in una fabbrica tessile, si trova a lavorare a fianco di un collega dagli strani connotati…
Insospettito dal nuovo arrivato, Nedo si reca nell’ufficio del direttore per porgli i dovuti interrogativi. Giunto sul posto nota che qualcosa nel direttore è cambiato e che inoltre quest’ultimo parla quasi come un anime giapponese non sottotitolato.
Impaurito da tale parlata e dai minacciosissimi lineamenti del suo nuovo superiore, Nedo fugge in strada dove ormai orde di uomini dal bizzarro aspetto si riversano per tutta la città.
“Ni Hao!” gli grida all’improvviso uno di quegli esseri. Nedo, non avendo compreso, si avvicina cautamente e cerca di rispondere cortesemente a Mr.Ni Hao: “Prendi la prima rotonda a dritto, alla seconda rotonda a destra, alla terza rotonda fai due giri e vai a dritto fino al semaforo, che è rotto, poi a destra fino alla quarta rotonda. Lì fermati e aspetta il giorno del giudizio”.
“Xiexie!” esclama energicamente mr.Ni Hao. Nedo, ancora più spaventato, corre verso il suo unico rifugio: il circolo di Goanus. Durante la corsa si accorge che i negozi hanno cambiato insegne e le hanno sostituite con una versione stilizzata dei quadri di Kandinsky e numeri di cellulare.
Arrivato al circolo di Goanus si chiude dentro serrando la porta col lucchetto di una bicicletta.
“Sembrano zombie, ma… Non vogliono mangiarci… Ci vogliono rubare il lavoro!” bercia fragorosamente ai tre vecchietti che albergano nella piccola struttura.
Uno dei vecchietti tenta di alzarsi e dopo un jackpot di tre infarti consecutivi si rivolge al giovane Nedo: “E’ vero! L’altro giorno uno di loro ha morso mio nipote che è diventato precario dopo pochi minuti! Stanno facendo dilagare il morbo della precarietà!”.
A quelle parole un altro vegliardo risponde all’altro:” Tuo nipote? Il figlio dell’imprenditore? Ma se è disoccupato da una vita e non ha mai cercato un lavoro!”. Un putiferio si scatena a quel punto all’interno del circolo di Goanus mentre in città la situazione si fa sempre più spinosa e in Nedo inizia a insinuarsi un dubbio latente:
il morbo che dilaga è veramente quello della precarietà causata in apparenza dagli “outsider” o è una sorta di congiuntivite selettiva e intelligente che fa apparire il “diverso” come una minaccia agli occhi di chi ne è infetto?
Idea e testi: Lawrence Clemuerte
Locandina: Domizia Ulivis