Francesco Nuti canta l’inizio di ottobre. Canzone leggera da riascoltare categoricamente ogni anno, contenuta nel suo disco “Starnuti” del 2006.
Primo ottobre
E’ un giorno fantasioso
L’aria è mite
Qualcuno fa l’estroso
Le foglie cascano
Si ride a crepapelle
Non per le foglie
Ma forse anche per quelle
Acqua e limone
E gomma americana
C’è una commessa
Gli fo’:”Ciao, Adriana!”
Le foglie cascano
Si ride a crepapelle
Non per le foglie
Per le commesse belle
Autunno e sciarpe
Giacchette di velluto
C’è una scimmietta
Sulle spalle di un barbuto
Le foglie cascano
Si ride a crepapelle
Non per le foglie
Per un paio di bretelle
Sette di sera
Non c’è l’ora legale
E un tuono annuncia
Un brutto temporale
Le foglie cascano
Si dire a crepapelle
Non per le foglie
Per l’acqua a catinelle
E primo ottobre
E’ un giorno fantasioso
L’autunno incombe
Qualcuno fa l’esoso
Le foglie cascano
Ancora in abbondanza
Non per le foglie
E’ morta ogni speranza
Tronchi di quercia
Che sembrano danzare
Arance a spicchi
Che tentan di volare
Le foglie cascano
A più di cento all’ora
Anche gli ortaggi
Ti mandano in malora, malora
Corsi di nuoto
Nessuno ha preparato
Perchè su foglie
Non c’è chi ha navigato
Le foglie cascano
Si ride a crepapelle
Un desiderio
Primo ottobre
E’ un giorno fantasioso
E l’aria è mite
Qualcuno fa l’estroso
E primo ottobre
E’ un giorno fantasioso
Primo ottobre
Primo
Primo
Primo
Oh primo
Primo
Oh Primo
Primo ottobre
Primo ottobre
Primo ottobre, è un giorno fantasioso, l’aria è mite, qualcuno fa l’estroso, le foglie cascano, si ride a crepapelle, non per le foglie, ma forse anche per quelle
Primo ottobre