candycrush2Come successo per Song Pop, Angry Birds e Ruzzle prima di lui, anche Candy Crush Saga ha finito per salire nell’olimpo dei giochi online grazie a Facebook e alle proprie applicazioni per smartphone. Sta salendo talmente in alto da mettere in crisi gli analisti del settore, che sono stati costretti a rivedere al rialzo le stime degli utenti fino alla considerevole cifra di 132 milioni di persone che ogni mese giocano almeno una volta.

Qualche dettaglio in più è arrivato dalla King.com, l’azienda produttrice di Candy Crush. Per dare l’idea del numero dei propri utenti Riccardo Zacconi, Ceo italiano dell’azienda, ha detto che a Hong Kong, ogni giorno, giocano a Candy Crush 1,3 milioni di persone (Repubblica).

Candy Crush è un gioco semplice, divertente e colorato, a metà tra il casual game e il social game, che consiste nel far scoppiare caramelle abbinandole per colore finchè non si è raggiunto l’obbiettivo previsto.  Un’impresa che certe volte risulta tutt’altro che semplice, e che finisce per consumare la riserva di pazienza del giocatore medio. Un “giochino” da circa 400 livelli, che mantiene viva l’attenzione grazie all’integrazione con Facebook e all’aiuto che si può ricevere dai propri amici che giocano allo stesso gioco.

Anche a Prato i giocatori di Candy Crush Saga sono migliaia, basta una banale ricerca su Facebook per rendersene conto. Uomini e donne, politici e commercianti, ragazze, ragazzi e chi ne ha più ne metta. Che sostanzialmente si possono dividere in 5 categorie, così come accade altrove.

1) Apostoli. Sono i giocatori della prima ora, quando ancora Candy Crush Saga non aveva le proprie app e cercava gloria su Facebook. Come tali rimangono fedeli alla piattaforma con un certo orgoglio. E’ il tratto distintivo di certi giocatori un po’ snob. E di quelli che non possiedono smartphone.

2) Compulsivi. Che l’abbiamo scoperto da poco non importa. Che sia su Facebook o su smarphone nemmeno. Ogni momento è buono per provare a superare il livello cui sono rimasti bloccati il momento prima, per chiedere aiuto ai propri amici e quindi per controllare i loro progressi nel gioco. Vietato rimanere indietro.

3) Scorretti. Individui governati dallo spirito di competizione che non aspettano nemmeno un secondo per cercare online le soluzioni al livello cui sono rimasti bloccati. Avvolti da un alone di sospetto.

4) Puristi. Rari e lontani dai riflettori, scelgono di giocare a Candy Crush al massimo della difficoltà: senza aiuti da parte di niente e di nessuno, nemmeno dei propri amici su Facebook. Un solitario testa a testa con i 400 diversi livelli del gioco.

5) Esperti. Coloro che ottengono generalmente buoni risultati (ma nemmeno così tanti) ma che ci tengono parecchio a raccontartelo, virando forzatamente il discorso sull’incredibile quantità di dolcetti variopinti che sono riusciti a far scoppiare la sera prima. Rigorosamente prima di andare a letto.

E c’è chi ha pensato anche alla soluzione per liberarsi dall’ossessione dei dolcetti che scoppiano.