“Smart Cities e Start Up: l’innovazione che ti cambia la vita” (mercoledì 10 luglio, alle 21, giardino Buonamici) è il primo vero appuntamento sul tema dell’innovazione che viene organizzato a Prato. E’ per questo che consigliamo vivamente di esserci. Si parlerà di qualcosa che riguarda il futuro ma che è strettamente legato al presente: cosa può fare la tecnologia per Prato, le sue esigenze e quelle dei suoi cittadini. Ad affiancare Alessio Beltrame, l’assessore all’innovazione della Provincia, che organizza l’evento dopo aver lanciato SmartPrato, ci saranno infatti Riccardo Luna, Michele Vianello e Flavia Marzano. L’incontro sarà trasmesso in diretta radiofonica da RadioSpin, hashtag ufficiale #smartprato.
Riccardo Luna è stato il primo direttore dell’edizione italiana di Wired, “bibbia” americana per l’innovazione e la tecnologia. Scrive su Repubblica, sostiene l’innovazione in Italia con “Che Futuro!” e tra le altre cose sta promuovendo “Cambiamo Tutto! La rivoluzione degli innovatori” (leggi su La Stampa) un libro in cui racconta come la tecnologia sta cambiando le vite, i sogni e i progetti degli italiani. Li raccoglie anche in un canale youtube (Riccardo Luna Cambiamotutto), dove si possono trovare contributi come quello che Roberto Benigni ha regalato durante “La Repubblica delle Idee”.
Oppure testimonianze e messaggi in tema.
Michele Vianello è direttore del parco scientifico e tecnologico di Venezia VEGA ed è l’autore di “Smartcities, gestire la complessità urbana nell’era di internet“. Si definisce un nomadworker e sul suo sito scrive cose che hanno titoli molto concreti: “#Smartcities, e i soldi dove li trovo?“.
Siete pronti per Prato #smartcities ???? Vi aspetto http://t.co/tKw6Zeiblv
— Michele Vianello (@michelevianello) July 9, 2013
Flavia Marziano è social network manager, esperta di comunità virtuali e gestione di contenuti, consulente strategico per la Pubblica Amministrazione, docente alla Sapienza di “Modelli e Scenari per la Pubblica Amministrazione Digitale”, Project Manager del DistrICT Lab, alla Sardegna Ricerche. Oltre che docente alla Sapienza di Roma e all’Università di Bologna. Il mese scorso, sul blog che tiene su Wired, ha raccontato cosa significa per lei “innovazione”.
A partire da una definizione di innovazione “alterare l’ordine delle cose stabilite per fare cose nuove” ritengo che per fare davvero innovazione siano necessari tre ingredienti:
1 tecnologie
2 creatività
3 organizzazioneMa oltre a questi ingredienti considero davvero essenziale un requisito: accettare il diverso come valore!
Perché dal diverso si impara e con il diverso si cresce.
Leggi il resto di “Cosa intendo per innovazione” su Wired.