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Milano – via Paolo Sarpi

Milano ha la comunità cinese più grande d’Italia. Prato invece la più alta concentrazione di immigrati cinesi d’Italia e d’Europa.

Milano è una metropoli, cuore economico della Penisola; Prato una piccola città di Provincia che non riesce a rialzarsi dopo la caduta.

Milano ha tutti i problemi e le risorse di una grande città; Prato tutti quelli di un ex gigante della produzione tessile in cerca di riscatto .

Differenze enormi, sotto tutti i punti di vista. Tanto che l’unica cosa che può avvicinare le due realtà sembra essere proprio la comunità cinese.

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Prato, via Pistoiese – Panoramio (P.Carrai)

Altra similitudine. Via Pistoiese è una delle antiche vie d’accesso alla città di Prato. Ma a differenza della cugina milanese, i residenti italiani hanno finito per andarsene altrove e per affittare quasi tutto alla comunità cinese. Sempre al centro di furiose polemiche, come lo sfogo di un ragazzo di origine cinese (e i relativi commenti) ha ricordato nei giorni scorsi.

Anche a Milano, via Paolo Sarpi è una delle storiche strade d’accesso alla città, con i suoi antichi palazzi e ancora un nutrito numero di residenti italiani (nonostante i primi cinesi siano arrivati a Milano all’inizio del ‘900), mentre i negozi sono gestiti soprattutto da orientali. E non è certo tutto rose e fiori, comunque, come le cronache hanno raccontato.

E proprio la Chinatown milanese è diventata protagonista in questi giorni di un progetto editoriale molto interessante.

Lo scorso 31 maggio è uscito infatti nelle edicole Long Wei, edito da Editoriale Aurea. Un fumetto che ha come protagonista un ragazzo cinese arrivato in Italia per rifarsi una vita e che in breve tempo diventerà l’eroe della Chinatown milanese. Esperto di arti marziali, arriva a Milano dopo aver visto fallire la sua carriera cinematografica. Accanto a lui, un piccolo delinquente milanese che gli farà da spalla per tutta la serie.

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Così lo definisce Diego Cajelli, ideatore del personaggio insieme a Luca Genovese.

Lo abbiamo definito da subito come un noir metropolitano sospeso tra due civiltà. Lui, suo malgrado diventerà l’eroe di un intero quartiere, cercando un suo equilibrio, un suo posto nel mondo, qui, nella grande Milano dell’Expo.