Attraverso la tv ne abbiamo imparato a conoscere il potenziale carico di morte e distruzione. Ogni anno tornado e uragani arrivano puntualmente a scuoterci dal torpore della nostra sicurezza europea. L’ultimo lo abbiamo visto devastare Oklahoma: immagini che nei giorni scorsi hanno fatto il giro del mondo.
Anche in Europa però, dove questi fenomeni sono sempre stati rari rispetto agli Stati Uniti, le trombe d’aria non sono mai mancate. Nel 2012 sono stati 214, di cui 26 solo in Italia. Sempre secondo Wikipedia, il nostro paese è il secondo in classifica, dopo la Turchia (32), per numero di trombe d’aria registrate lo scorso anno. Per fortuna la maggior parte dei tornado europei non sfiora nemmeno la potenza distruttiva di quelli americani (e nemmeno il numero, 932 confermati su 1.037 segnalati nel 2012) . Quello di Taranto, del 28 novembre scorso, fece comunque il giro del mondo.
Impressionante anche quello avvistato a Venezia il 12 giugno 2012.
Per quanto riguarda invece il 2012 nel resto d’Europa:
Il 2013 non è certo cominciato bene. E in America, dove finora se ne sono verificati 343, proprio ieri si raccontava che probabilmente sarà un anno molto difficile da questo punto di vista. Anche l’Europa però, in proporzione, non è da meno con i suoi 44 tornado registrati dall’inizio dell’anno. Turchia (16) e Italia (8) sono sempre in cima alla classifica dei paesi maggiormente colpiti da questi fenomeni.
In Italia, il più recente è quello che all’inizio di maggio ha colpito l’Emilia Romagna danneggiando case e sradicando alberi. Cui sono seguite analisi e approfondimenti giunti più o meno tutti alla solita conclusione: l’Italia è un paese a rischio ma la potenza di questi fenomeni non potrà mai raggiungere quella dei tornado americani.
Come si formano i tornado secondo Rai Scienze