Un gruppo di simpatizzanti del Sindaco Roberto Cenni apre una pagina FB per lanciare la ri-candidatura in vista del 2014 ed è subito silente deflagrazione: pare che a nessuno interessi particolarmente se (don) Giacomo Fiaschi, Bindolo ad honorem e per sua stessa ammissione ma solo come gesto d’amore verso l’attuale primo cittadino, provi realmente a metter in campo una lista civica. Il PDL, forte del nuovo traino che Cesare Ragazzi Berlusconi è oggi in grado di garantire, fa spallucce; l’assessore Roberto Caverni, che i boatos danno come potenziale candidato centrodestra al prossimo giro, non spiccica parola e si tiene il sigaro acceso anche in ascensore; Clark Gable Silli ha ormai rinunciato, per un paio di giri, ad ambizioni ulteriori; Filippo Bernocchi spera che Altero non muoia; Aldo Milone è pronto a candidarsi a questore dell’area metropolitana e ad altro quindi pensa.
Eppure, non solo a destra s’avanza la tentazione. Cenni candidato civico potrebbe ottenere il benestare perfino dai grillini di Fausto Barosco, pur dovendo passare ed asfaltare le malsopite tentazioni della battagliera Adriana Pagliai (vera candidata M5S del primo meet-up, altro che veneti innestati), storica esponente dei comitati della Piana.
A sinistra, invece, troppo impegnati a celebrare funerali ed orazioni per capire che se di lista civica si deve vincere (e morire) meglio che sia limpida e sfacciata, piuttosto che in scia al carisma altrui.
Ed allora? L’economo della Diocesi, un’ottima candidata per tutti, pare in prima fila. Non resta che dirlo ai ventisette candidati sindaco che il partito democratico pare in grado di partorire.

BiancaNeve