In via Pier Cironi, la strada dello spaccio del centro storico di Prato, c’è una delle tante piccole storie che fanno bene ad una città e come succede spesso alle belle storie che si confrontano col mondo reale sembra adesso destinata a finire.
L’associazione “Recuperiamoci” di Paolo Massenzi da un anno viene infatti ospitata, a titolo gratuito, in un fondo di cui adesso i proprietari hanno chiesto legittimamente la restituzione entro il prossimo 31 gennaio.
La prospettiva insomma è che via Cironi torni ad essere quella che era prima dell’estate 2013, prima cioè di quelle attività (concerti, laboratori e ristorazione) che fecero capire quanto bastava poco per riportare alla normalità una strada a venti metri dal Duomo simbolo di Prato: una strada in cui di giorno e di notte si aggirano come zombie giovani e meno giovani in cerca di una dose d’eroina.
Di fronte al silenzio dell’amministrazione, dopo gli eventi e le proposte dell’ultimo anno, l’associazione tenta adesso l’ultima carta lanciando una petizione a sostegno delle proprie attività. Per rimanere in via Cironi e continuare il lavoro intrapreso un anno fa.
Eccola. (Per firmare, qui)
Siamo cittadini di Prato, residenti ed esercenti del centro storico, sostenitori e amici dell’associazione Recuperiamoci! onlus impegnata da un anno nella lotta al degrado presente in via Cironi e nella zona circostante.
Come sapete, l’associazione è ospite nei fondi al civ. 7 e 11 di via Cironi, messi a disposizione gratuitamente sin qui dalla proprietà Moscardi in attesa di una definizione contrattuale che richiede il doveroso supporto istituzionale, promesso sin dall’inizio (gennaio 2013) personalmente dal sindaco Cenni.Da giugno 2013 l’associazione ha proposto 30 eventi solidali, quali meeting laboratori e dibattiti, organizzato iniziative cittadine e sociali sulla strada e per la strada, a partire dalla festa del pane e oltre per ben 25 giorni (recupèr@ction) e per altri 120 all’interno dei locali di cui sopra, senza le risorse necessarie a poter continuare l’azione di riqualifica della strada.
Nonostante le dichiarazioni di sostegno dell’amministrazione comunale che, comprendiamo essere impegnata su tanti fronti, sin qui non ha potuto dedicare il tempo necessario per definire la cosa. La proprietà, che ringraziamo, in assenza di una proposta concreta di locazione dell’intero fabbricato, ha richiesto la restituzione degli immobili entro e non oltre il 31 gennaio 2014.
Così scrive invece Paolo Massenzi nel gruppo Facebook dell’associazione.
Ragionevole, dopo un anno di lavoro a via Cironi, fermarci un secondo a riflettere dell’assenza e/o della sorda resistenza di tanti che avrebbero dovuto essere dei facilitatori per il bene comune. La nostra rete produce soluzioni concrete da anni, di recupero e riavvio, quindi siamo sereni nell’affermare che è arrivato il momento di investire sul recupero con arte e creatività, facilitare le richieste dei cittadini anche se non portano voti, con lo spirito costituzionale del buon padre di famiglia. Tanti anni fa a Prato si costruivano le case del popolo, oggi bisogna ricostruire il popolo. Vogliamo restare in via Cironi non perchè non sappiamo dove andare, ma perché vogliamo avviare questo benedetto processo. Ci piacciono le sfide!